Con il cuore traboccante di emozione e lo sguardo rivolto verso un futuro di rinascita, la Locanda del Samaritano ha dato il via a un progetto che parla di amore, accoglienza e dignità: “Abbà Padre”, un’opera troverà casa nell’Agorà della Carità.
Questo non è solo l’inizio di una nuova iniziativa: è l’alba di un cammino di riscatto, un rifugio pensato per padri separati che vivono momenti di fragilità, ma che non hanno smesso di sperare. Un luogo dove ricominciare, ritrovare forza, dignità e soprattutto un legame con i propri figli.
In Italia, l’aumento delle separazioni e dei divorzi ha creato una crescente vulnerabilità per i padri separati. Essi affrontano frequentemente difficoltà economiche, ostacoli nel mantenere un legame significativo con i figli, disagio psicologico e problemi di reinserimento sociale.
L’evento inaugurale di giorno 19 marzo, organizzato in occasione della solennità di San Giuseppe, e data in cui si celebra la Festa del Papà, è stato un momento di profonda comunione, impreziosito dalla partecipazione delle più alte cariche istituzionali:
S.E. il Prefetto Carmela Librizzi, Mons. don Vincenzo Branchina, il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, il Questore Giuseppe Bellassai, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Antonino Raimondo e il Maggiore dei Carabinieri Angelo Pio Mitrione.
La loro presenza non è stata soltanto simbolica, ma il segno concreto di una collaborazione, una rete di cura che unisce istituzioni e realtà del terzo settore per costruire insieme una città più giusta e solidale.
Il momento più toccante dell’evento quando è stata consegnata alla comunità vincenziana una delle tredici chiavi benedette da Papa Francesco. Chiavi di bronzo scolpite dall’artista Timothy Schmalz, simbolo potente di speranza e rinascita. Quelle chiavi rappresentano i primi tredici alloggi del progetto internazionale “13 Case” per il Giubileo, promosso dalla Famvin Homeless Alliance, dedicato ai senzatetto di tutto il mondo.
Con passione e visione, Mark McGreevy, Coordinatore della Famvin Homeless Alliance e fondatore del Ruff Institute of Global Homelessness, ha illustrato l’impatto globale del progetto.
Con commozione, Padre Valerio Di Trapani, Visitatore della Provincia Italiana della Congregazione della Missione, ha ricordato le radici profonde della Locanda, nata nel 2004 come risposta d’amore per le donne in difficoltà.
E con gratitudine immensa, Padre Mario Sirica, direttore della Locanda del Samaritano, ha ringraziato chi ogni giorno alimenta questa missione: volontari, donatori, equipe, amici. “Questa chiave apre alla speranza e alla solidarietà”, ha dichiarato, ricordando l’attenzione costante di Papa Francesco verso chi è più fragile.
Con questo nuovo progetto, la Locanda del Samaritano continua a essere un faro di speranza, un porto sicuro per chi è più vulnerabile, un luogo dove la carità si fa carne e la speranza rifiorisce.
Clicca qui per il video dell’evento


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Posted: Aprile 10, 2025 by Serena Anastasi
Abbà Padre: una casa che accoglie, una chiave che apre alla speranza
Con il cuore traboccante di emozione e lo sguardo rivolto verso un futuro di rinascita, la Locanda del Samaritano ha dato il via a un progetto che parla di amore, accoglienza e dignità: “Abbà Padre”, un’opera troverà casa nell’Agorà della Carità.
Questo non è solo l’inizio di una nuova iniziativa: è l’alba di un cammino di riscatto, un rifugio pensato per padri separati che vivono momenti di fragilità, ma che non hanno smesso di sperare. Un luogo dove ricominciare, ritrovare forza, dignità e soprattutto un legame con i propri figli.
In Italia, l’aumento delle separazioni e dei divorzi ha creato una crescente vulnerabilità per i padri separati. Essi affrontano frequentemente difficoltà economiche, ostacoli nel mantenere un legame significativo con i figli, disagio psicologico e problemi di reinserimento sociale.
L’evento inaugurale di giorno 19 marzo, organizzato in occasione della solennità di San Giuseppe, e data in cui si celebra la Festa del Papà, è stato un momento di profonda comunione, impreziosito dalla partecipazione delle più alte cariche istituzionali:
S.E. il Prefetto Carmela Librizzi, Mons. don Vincenzo Branchina, il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, il Questore Giuseppe Bellassai, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Antonino Raimondo e il Maggiore dei Carabinieri Angelo Pio Mitrione.
La loro presenza non è stata soltanto simbolica, ma il segno concreto di una collaborazione, una rete di cura che unisce istituzioni e realtà del terzo settore per costruire insieme una città più giusta e solidale.
Il momento più toccante dell’evento quando è stata consegnata alla comunità vincenziana una delle tredici chiavi benedette da Papa Francesco. Chiavi di bronzo scolpite dall’artista Timothy Schmalz, simbolo potente di speranza e rinascita. Quelle chiavi rappresentano i primi tredici alloggi del progetto internazionale “13 Case” per il Giubileo, promosso dalla Famvin Homeless Alliance, dedicato ai senzatetto di tutto il mondo.
Con passione e visione, Mark McGreevy, Coordinatore della Famvin Homeless Alliance e fondatore del Ruff Institute of Global Homelessness, ha illustrato l’impatto globale del progetto.
Con commozione, Padre Valerio Di Trapani, Visitatore della Provincia Italiana della Congregazione della Missione, ha ricordato le radici profonde della Locanda, nata nel 2004 come risposta d’amore per le donne in difficoltà.
E con gratitudine immensa, Padre Mario Sirica, direttore della Locanda del Samaritano, ha ringraziato chi ogni giorno alimenta questa missione: volontari, donatori, equipe, amici. “Questa chiave apre alla speranza e alla solidarietà”, ha dichiarato, ricordando l’attenzione costante di Papa Francesco verso chi è più fragile.
Con questo nuovo progetto, la Locanda del Samaritano continua a essere un faro di speranza, un porto sicuro per chi è più vulnerabile, un luogo dove la carità si fa carne e la speranza rifiorisce.
Clicca qui per il video dell’evento
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